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Bando Home Care Premium 2019: parte ufficialmente il programma

lentepubblica.it • 1 Aprile 2019

bando-home-care-premium-2019Rinnovato dall’Inps il programma HCP valido dal 1° luglio 2019 al 30 gugno 2022 che punta a valorizzare l’aiuto alle persone disabili e non autosufficienti con un premio per la cura a domicilio.


Parte ufficialmente il programma Home Care Premium 2019, il progetto che mira a valorizzare l’assistenza per le persone disabili e non autosufficienti, attraverso un contributo mensile finalizzato a coprire i costi per l’assunzione di una badante (prestazione prevalente) per l’assistenza domiciliare e all’erogazione di prestazioni integrative prestate dagli Ambiti Territoriali Sociali (ATS) convenzionati con l’Inps in cui il disabile risiede.

L’Inps ha pubblicato ieri il nuovo bando HCP 2019 che durerà sino al 30 giugno 2022 destinato alle famiglie che hanno un disabile da gestire per coprire parte dei costi di assistenza. Vediamo dunque quali sono i caratteri principali del piano.

Destinatari

In primo luogo bisogna segnalare che l’HCP 2019 (al pari dei programmi HCP degli anni passati) sono previsti a favore dei dipendenti o pensionati del settore del pubblico impiego (sono esclusi i lavoratori del settore privato), nonché, laddove i suddetti soggetti siano viventi, a favore del loro coniuge (ove non sia intervenuta sentenza di separazione), dei parenti ed affini entro il 1° grado (anche non conviventi), dei soggetti legati da unione civile o dei conviventi di fatto ai sensi della legge 76/2016 in condizione di non autosufficienza per la presenza di una disabilità da media a molto grave.

La limitazione della platea dei potenziali beneficiari a questi soggetti discende da vincoli normativi che prevedono che solo i dipendenti pubblici contribuiscano, mediante trattenuta diretta, obbligatoria ed ulteriore rispetto alla ordinaria contribuzione, da parte dello Stato sulle loro retribuzioni mensili, ad alimentare fondi dedicati alla realizzazione di politiche di welfare in favore proprio o dei loro congiunti.

La domanda

La domanda di assistenza può essere presentata direttamente dal dipendente (o pensionato) pubblico per se’ stesso o per assistere un proprio familiare (da esempio il coniuge o figli) o del pari dal coniuge o convivente per assistere il dipendente o (pensionato) pubblico in condizione di disabilità. Da segnalare che rientrano nel progetto Home Care Premium anche i minori disabili, figli di dipendenti pubblici o pensionati deceduti. In questo caso la richiesta puo’ essere effettuata dal genitore ancora in vita, dal tutore o dall’amministratore di sostegno del beneficiario. Non è di ostacolo alla concessione la circostanza di aver già fruito del programma HCP negli anni precedenti. Anzi, gli utenti che hanno beneficiato del Progetto HCP 2017 nel rispetto del principio di “continuità” della cura e dell’assistenza, saranno ammessi in via prioritaria al Progetto HCP 2019.

Il Programma

Il programma HCP 2019 consiste nell’erogazione di un contributo economico per assumere una badante che assista il disabile (cd. prestazione prevalente) il cui importo può raggiungere un massimo di 1.050 euro mensili nei casi in cui il beneficiario abbia un gravissimo grado di invalidità previo ottenimento di un punteggio calcolato d’ufficio sulla base dell’ISEE familiare del richiedente. Il contributo decresce proporzionalmente al diminuire del grado di invalidità del beneficiario e al crescere dell’ISEE sino ad azzerarsi completamente nelle combinazioni con un ISEE più elevato e un grado di disabilita’ ridotto.

Si rammenta che ai fini del calcolo dell’ammontare del contributo economico mensile, l’Inps detrarrà, per il valore corrispondente, eventuali altre provvidenze che, con riferimento alla corrispondente mensilità, siano riconosciute dall’Istituto medesimo o da altre Amministrazioni Pubbliche, come in particolare l’indennità di accompagnamento. L’importo mensile così determinato non può comunque superare lo stipendio mensile della badante comprensivo di 13^ e contributi previdenziali (l’intervento non copre però il pagamento del TFR), il cui contratto di lavoro dovrà essere opportunamente segnalato all’Inps.

La sperimentazione

La novità del programma HCP 2019 è la sperimentazione di una correlazione tra la prestazione prevalente e il bisogno assistenziale, garantendo un contributo economico mensile maggiore agli utenti con un maggior bisogno assistenziale, in relazione alla disabilità, alle condizioni economiche e al bisogno di assistenza. La sperimentazione riguarderà solo gli utenti che per la prima volta saranno ammessi al Programma Home Care Premium, il cui grado di bisogno per l’intera durata del Progetto sarà oggetto di valutazione secondo i nuovi parametri sperimentalmente introdotti.

I soggetti ammessi alla sperimentazione potranno ottenere un beneficio mensile massimo di 1.250 euro per i disabili gravissimi con Isee sino ad 8mila euro.  Gli utenti già beneficiari del Progetto HCP 2017 (scaduto lo scorso 31 dicembre 2018) manterranno, invece, i precedenti criteri di determinazione del tetto massimo di prestazione prevalente.

I servizi Integrativi 

Oltre al contributo economico per l’assistenza familiare il programma HCP riconosce anche alcune prestazioni integrative erogate dalle aziende, strutture ospedaliere ed altri Enti pubblici socio-assistenziali competenti per territorio in base alla residenza del disabile (ATS) ove abbiano stipulato una apposita convenzione con l’Inps. Anche il contributo per le prestazioni integrative che l’Inps riconosce agli ATS è graduato in funzione della disabilità e dell’Isee del richiedente e può coprire i costi per prestazioni sino ad un massimo di 500 euro al mese. 

Nello specifico l’importo massimo erogabile è articolato in tre fasce tarate in modo tale da garantire un contributo economico mensile maggiore agli utenti con un maggior bisogno assistenziale, in relazione alla disabilità, alle condizioni economiche e al bisogno di assistenza. Il diritto alle prestazioni integrative dovrà, comunque, essere preceduto da una valutazione del bisogno socio assistenziale del disabile e dalla sottoscrizione del Piano Assistenziale Individuale (PAI) in cui vengono individuate le prestazioni più appropriate per il disabile.

Tra i servizi integrativi l’Inps riconosce i servizi professionali domiciliari resi da operatori socio sanitari ed educatori professionali tra cui anche i servizi resi da psicologi, come supporto alla famiglia, da fisioterapisti, logopedisti; servizi e strutture a carattere extra domiciliare (come servizi integrativi e complementari di natura non sanitaria, per la crescita delle capacità relazionali o cognitive, il potenziamento delle abilità, e la prevenzione e il rallentamento della degenerazione che incide sul livello di non autosufficienza, da svolgersi esclusivamente presso centri socio educativi riabilitativi diurni per disabili, centri diurni per anziani, centri di aggregazione giovanile, centri per l’infanzia); servizi di sollievo a favore del nucleo familiare, per il recupero delle energie psicofisiche necessarie all’assistenza del beneficiario; il trasferimento assistito del disabile per specifici e particolari necessità (visite mediche, accesso al centro diurno etc.); il servizio pasto e fornitura di supporti non finanziati da altre leggi nazionali o regionali vigenti, previa prescrizione medica o figura professionale qualificata ed, infine, percorsi di integrazione scolastica.  

Domande 

Il programma HPC 2019 durerà dal 1° luglio 2019 al 30 giugno 2022 (36 mesi) e selezionerà 30mila beneficiari sulla base di una graduatoria ordinata in funzione della gravità della disabilità, dell’ISEE e dell’età anagrafica del richiedente che sarà pubblicata entro il 28 maggio 2019 sul sito istituzionale dell’Inps.

Per accedere al piano gli interessati dovranno produrre domanda telematica all’Inps (occorre essere dotati del PIN dispositivo) dalle ore 12 del 4 aprile 2019 alle ore 12 del 30 aprile 2019 oppure avvalendosi di un patronato abilitato all’intermediazione con l’Inps. Prima di trasmettere la domanda il richiedente dovrà presentare o assicurarsi che il patronato abbia presentato presso l’Inps la DSU relativa che attesti l’ISEE del richiedente la prestazione.

In assenza della DSU l’Istituto collocherà i richiedenti nella fascia di ISEE più elevata con evidenti ripercussioni sulla misura della prestazione prevalente. Anche i beneficiari dell’HCP 2017 devono presentare domanda per partecipare al nuovo bando 2019: costoro per il principio di continuità dell’assistenza saranno però ammessi alla graduatoria con priorità rispetto ai nuovi richiedenti.

La pubblicazione della graduatoria non determina tuttavia la chiusura dell’accettazione delle domande di accesso al programma. A decorrere dal 1° luglio 2019 e sino al 31 gennaio 2022 sarà possibile presentare nuove domande, sia per coloro che non hanno già presentato domanda entro il 30 aprile 2019 sia, solo in caso di aggravamento, per gli idonei che hanno già presentato domanda entro i predetti termini. Le nuove domande accolte comporteranno l’aggiornamento della graduatoria degli idonei e saranno ammesse in graduatoria e, quindi, ammessi al godimento delle prestazioni, il trentesimo giorno a decorrere dalla data di presentazione. La graduatoria verrà aggiornata il terzo giorno lavorativo di ogni mese e sarà pubblicata sul sito dell’Istituto.

 

Fonte: Pensioni Oggi (www.pensionioggi.it) - articolo di Bruno Franzoni
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